Giovanni Battista Bibolini

Presidente dal 18/07/1938 al 07/1941

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GIOVANNI BATTISTA BIBOLINI

Nato a Lerici (SP) il 12/09/1875

Morto a Lerici (SP) il 18/09/1955

Laureato in Ingegneria Navale a Genova, iniziò come progettista in alcuni cantieri navali ed ideò un sistema per il recupero degli olii esausti. Con i soldi ottenuti dal suo brevetto acquistò le prime imbarcazione che usò per il trasporto di minerali alla Pertusola di Lerici. Fondo il cantiere di riparazione e demolizione di grandi navi. Dopo la prima guerra mondiale prese ad interessarsi di politica e nel 1920 fu eletto nel consiglio di Genova come rappresentante dei Fasci di combattimento. Nel 1929 divenne deputato e dopo essere stato riletto in lacune legislature, nel 1942 divenne Senatore. Mantenne costantemente il centro dei suoi interessi nella provincia spezzina ricoprendo diverse cariche politiche e sportive. In particolare fu Preside della provincia della spezia dal 1932 al 1935, vicepresidente della Camera di Commercio dal 1935 al 1942 e Presidente dell' ente del turismo.Per alcuni anni nel corso degli anni trenta il suo nome fu accostato alla presidenza dello Spezia che assunse nell'Assmblea del 18 luglio 1938 su ordine del partito fascista. Prima di allora non aveva mai veduto una partita di calcio e si raccontano aneddoti relativi alla sua poca dimestichezza con il gioco. In particolare dopo una giornata infelice del portiere suggerisce di metterne due in porta ed in un altra occasione indispettito dall'arbitro ne chiede la sostituzione a partita in corso. Rimase in carica per tre campionati ed i suoi primi acquisti furono Gino Rossetti e Giulio Cappelli due campioni spezzini che dopo aver militato in Serie A ed in nazionale tornano a vestire la maglia bianca. La scelta non fu felice e la squadra retrocesse in serie C. L'anno successivo ci fù la pronta risalita in serie B . Lasciò la presidenza nel 1941 all'imprenditore Coriolano Perioli per continuare la sua attività di industriale e politico. 

Al termine della guerra rischia la fucilazione da parte dei partigiani e viene dichiarato decaduto dalla carica di Senatore per essere stato eletto durante il periodo fascista.

Nel dopoguerra comprò alcune navi americane da trasporto e nel 1951 riuscì a ricostruire tutta la sua flotta di navi mercantili.  Morì nel 1955